Cucina Vegana - Vegetariana
a cura di
Linda Pizzuto
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"Mia figlia crescerà vegana". Bellissima testimonianza di un padre11/03/2011
Riporto la testimonianza di Angelo Gigante, attivista per i diritti animali e vegano, da poco padre di una splendida bimba che avrà la fortuna di crescere nel pieno rispetto della vita di tutte le creature. "Gaia sarà vegetariana fino al primo anno d''età, poi sarà sicuramente vegana. Questo non perché non possa esserlo subito ma solo perché abbiamo deciso così insieme a mia moglie. Il dietologo vegano (questo ambulatorio è pubblico, unico in tutta Italia) ha detto che la dieta vegana e vegetariana, se ben programmate e seguite con attenzione, vanno benissimo per i bambini anche quelli in età di svezzamento quindi piccolissimi. Oggi ho imparato delle cose nuove, utili anche per noi adulti... Ad esempio per Gaia che non mangerà pesce, una fonte vegetale ricchissima di omega 3 è L’OLIO DI SEMI DI LINO, è come se mangiasse pesce col vantaggio che non ingerisce i veleni di cui si ciba il pesce visto che nel mare c’è più petrolio che acqua ormai... un cucchiaino di olio nella minestra e con gli omega 3 (che sono importanti) lei è apposto! Altra cosa importante... IL CALCIO! Nessun altro alimento contiene calcio più del TAHIN che è una crema ricavata dai semi di sesamo, anche questa da mescolare nella pappa e va benissimo anche per noi adulti per fare antipasti e snack vari. Io non l’ho mai provato ma stasera sono andato a comprarlo al bio...vedremo! Altra cosa...IL FERRO! Non sopporto quei medici o gente comune che dicono "hai carenze di ferro?...devi mangiare carne di cavallo" E’ una cosa assurda e non vera! Il dietologo mi ha fatto vedere una tabella con tutti gli alimenti che contengono ferro...ebbene la carne è ALL’ULTIMO POSTO!!!!!!!!!!! Alimento vegetale ricchissimo di ferro è il GERME DI GRANO (comprato anche questo stasera) da aggiungere alla minestra e per noi adulti lo si può usare un pò dappertutto, nell’insalata, sulla pasta, sulle verdure ecc ecc... COSA IMPORTANTISSIMA PER IL FERRO: DEVE ESSERE ABBINATO A CIBI RICCHI DI VITAMINA C...questa vitamina facilità l assimilazione del ferro... Per noi adulti è consigliabile non bere caffè e the vicino ai pasti se si mangiano cibi che contengono ferro, ostacola l’assimilazione. I LEGUMI sono fonte insostituibile di ferro e proteine. Per Gaia le lenticchie rosse decorticate vanno bene, da fare tipo purè. Insomma mangiare carne e derivati del latte e delle uova non serve! Serve solo a farci ammalare! Sai cosa mi ha detto la dietologa (che è vegana) alla fine??? Mi ha detto "voi siete fortunati perché avete capito certe cose ed è un bene anche per Gaia" Noi siamo nel giusto, Linda...e se salviamo gli animali non mangiandoli salveremo anche noi stessi. Se la gente capisse questo sarebbe una svolta storica! Non importa se non è una scelta etica (quindi non per il bene degli animali) ma solo una scelta egoistica, per il nostro benessere, basta che non vengano più sterminati esseri innocenti per un nostro vizio, un’abitudine. So che Gaia andrà incontro ad altri problemi: il rapporto con gli altri, i desideri comuni a tutti i bambini che sicuramente avrà (che costano la vita ad altri esseri viventi) tipo le cose che vedrà in tv (vestiti roba da mangiare ecc ecc). Ma compito di noi genitori è educarla e farla crescere in modo che questi desideri non li abbia, perché se capirà, quando sarà il momento,che quello che desidera è costato la vita a qualcun altro lei NON LO VORRA’...capisci??? E’ questo il nostro compito! E’ difficile, è una guerra continua ma bisogna farlo...PER LORO!!!" Grazie Angelo!
Linda Pizzuto
Prodotti fatti con parti di animali, ecco come riconoscerli21/02/2011
Buste di plastica, cosmetici, ammorbidenti, dentifrici... Questi ed altri prodotti che usiamo quotidianamente sono, spesso e volentieri, realizzati con sostanze e materiali di origine animale. Vediamo quindi come riconoscerli per evitarli. Il modo migliore per salvare gli animali non consiste soltanto nel manifestare in loro favore o nel mangiare esclusivamente vegetali ma bisogna anche stare attenti ai prodotti che si usano. Di solito pensiamo che solo i cosmetici e poco altro provengano da animali o da test compiuti su di essi, ma esistono alcuni oggetti di uso comune, con cui tutti abbiamo a che fare ogni giorno, che provengono da parti di animale, a volte per tutte le marche, altre soltanto per scelta di alcune aziende. L’Ontario Animal Farm Council afferma che, in media, viene utilizzato il 98% di un animale. Di quel 98%, circa il 55% viene utilizzato per i prodotti alimentari ed il restante 45% per i prodotti non commestibili. Andiamo a vedere quali sono: 1. Buste di plastica. Non c’è solo il petrolio a formare questi terribili prodotti, che per fortuna stanno sparendo dalle nostre case, ma anche grassi animali utilizzati come additivi per "migliorare le proprietà dei materiali e/o per aiutare nella lavorazione dei polimeri primi" afferma il sito Genetic Engineering and Biotechnology News. La Tyson Foods sta sperimentando buste di plastica e adesivi provenienti dalla proteina cheratina che si trova nelle piume di pollo, ed il progetto è di utilizzarla anche per i pannolini usa e getta ed i camici ospedalieri! 2. Gomme per auto e biciclette. L’acido stearico aiuta la gomma degli pneumatici a mantenere la forma stabile nonostante l’attrito. E questo acido ha, nella maggior parte dei casi, origini animali, nonostante si possa ottenere anche dalle piante. 3. Colla per strumenti musicali. La colla animale (ottenuta dalle ossa e tessuto cognitivo bolliti) è apparentemente il migliore adesivo per il fissaggio di strumenti musicali in legno, come violini e pianoforti. Anche se a volte vengono utilizzate altre colle sintetiche, la colla animale è facilmente reperibile ed ampiamente usata per le correzioni dei mobili e la lavorazione del legno. 4. Biocarburanti. Canna da zucchero e mais sono le materie prime che vengono in mente in un primo momento quando pensiamo ai biocarburanti, ma negli ultimi anni l’uso di grassi di origine animale (carne bovina e pollo) è entrato nella produzione di biodiesel. 5. Fuochi d’artificio. Non solo inquinano, ma alcuni sono fatti con lo stesso componente utilizzato nel settore degli pneumatici, l’acido stearico, utilizzato per impedire l’ossidazione dei metalli. 6. Ammorbidenti. Non tutti, ma in particolare l’ammorbidente Downy (che in Italia è pubblicizzato con il nome di Lenor) contiene cloruro di ammonio dimetilico da sego diidrogenato che viene da bovini, ovini e cavalli. 7. Shampoo & Balsamo. Come molti prodotti cosmetici, anche alcuni shampoo e balsamo hanno ingredienti di origine animale. Secondo la PETA, ci sono più di 20 componenti provenienti da animali che potrebbero trovarsi nel vostro shampoo e balsamo. Quando si legge 'Pantenolo', 'Aminoacidi', o 'Vitamina B' in una bottiglia (solo per citarne alcuni), può essere che questi siano di origine animale o vegetale, ma la distinzione sull’etichetta non c’è. Alcune aziende hanno anche rimosso la parola 'animale' da alcuni ingredienti per non perdere i clienti. 8. Dentifricio. La glicerina si trova in grassi animali e vegetali, che hanno una composizione chimica contenente dal 7% al 13% di glicerina. Quando separata, è utilizzata in una vasta gamma di prodotti, incluso il dentifricio. Anche qui distinguere l’origine è difficile. 9. Zucchero. All’apparenza è uno dei prodotti più vegetali che esistano. Eppure la cenere purificata proveniente dalle ossa di animali viene utilizzata nei filtri per raffinare lo zucchero di alcuni marchi. Anche in questo caso, per star sicuri, visitate i siti delle compagnie oppure i siti vegani specializzati.
Linda Pizzuto
Consigli naturali10/02/2011
Aceti aromatici: All’aglio: 6 spicchi di aglio, un litro di aceto bianco. Mettere gli spicchi nell’aceto, interi e non pelati. Dopo 4 giorni filtrare in una bottiglia. Al peperoncino: 50g di peperoncini rossi piccanti, un litro di aceto bianco o rosso. Tagliare i peperoncini a metà e metterli nell’aceto. Dopo 4-6 settimane filtrare in una bottiglia. Succhi di frutta: Ananas e menta: frullare un bicchiere di ananas a pezzi, 1 cucchiaio di foglie di menta, 1 litro di acqua, 2 cucchiaia di zucchero. Mettere in frigo. Ananas e kiwi: frullare 2 bicchieri di ananas a pezzi, 2 kiwi, 3 cucchiai di zucchero, 1 litro di acqua. Mettere in frigo. Aromatizzare l’alcol delle pulizie: immergere nell’alcol timo e limone/ fiori di lavanda/ foglie di menta/ petali di rosa/ bucce di arancia o limone/ foglie di eucalipto/ legno di cedro/ quercia/ pino. Lasciare per un mese. Neutralizzare gli odori di cibo: prima di cucinare mettere nella stanza un bicchiere con due dita di aceto più succo di limone. Impacco per gli occhi: immergere alcuni petali di fiori di geranio in succo di arancia più acqua. Dopo 15 minuti applicare i petali sugli occhi. Ammorbidente: aggiungere un cucchiaio di sale grosso al detersivo o metterlo direttamente nel cestello. Oppure versare 100 ml di aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente, efficace anche come anticalcare. Oppure 100 ml di acqua e 10 g di acido citrico. Fertilizzante per le piante: usare l’acqua di cottura delle uova sode. Lucida mobili: fare una miscela con una parte di aceto o succo di limone e una parte di olio d’oliva. Pulire la pelle del naso: fare una crema di bicarbonato e acqua. Togliere le macchie di lucido: tamponare con uno straccetto inumidito con una soluzione di aceto caldo e un po’ di sale fino. Latte di mandorle: 200gr di mandorle sgusciate e pelate, 1 cucchiaio di fiori d’arancio, 1 litro di latte di soia, 30gr di zucchero. Pestare le mandorle con lo zucchero e l’acqua di fiori d’arancio. Metterle in pentola col latte di soia, portare a bollore e far bollire per 5 minuti. Filtrare e raffreddare. Mettere in frigo. Tubi di scarico intasati: versare sopra lo scarico 4 cucchiai di sale grosso, poi 4 cucchiai di bicarbonato e subito una pentola di acqua bollente. Oppure sciogliere 50gr di bicarbonato in mezza tazza d’aceto. Water: versare un bicchiere di aceto caldo oppure utilizzare lo scopino cosparso di bicarbonato. Pulitutto e lavavetri 500ml: 100ml di alcol più 400 ml di acqua più 8 gocce di detersivo per piatti Spruzzino 500ml (anche per forno e frigo): 200ml di aceto più 300ml di acqua oppure 48gr di bicarbonato più 500ml di acqua. Rubinetti: spruzzare aceto caldo per togliere i segni di calcare. Balsamo capelli: versare in un flacone con l’imbuto 1 cucchiaio di farina di ceci più 200ml di acqua tiepida più 2 cucchiai di aceto e agitare. Smacchiatore (grasso olio colla ecc.): mettere in una pentola un bicchiere di acqua e un bicchiere di bucce d’arancia. Coprire e portare a ebollizione e far raffreddare. In un pentolino mettere 1 cucchiaio di sapone di marsiglia e 1 bicchiere di acqua e sciogliere. Filtrare il liquido delle arance e aggiungere il sapone e 2 bicchieri di alcol. Mettere in uno spruzzino. Detersivo piatti 2 lt: tritare tre limoni interi e frullarli con poca acqua. Mettere in una pentola con 3 cucchiai di sale fino e 1,5 lt di acqua. Bollire e raffreddare. Setacciare ed estrarre il liquido aggiungendo 100ml di aceto e mazzo bicchiere di detersivo. Mischiare per dieci minuti. Detersivo pavimenti 3 lt: 3 lt di acqua, 5 cucchiai di aceto bianco, 5 cucchiai di alcol, 1 goccia di detersivo per piatti. Detersivo bucato: sciogliere in poca acqua calda il sapone di marsiglia, 50gr per 5 lt di acqua per bucato a mano, 70/90gr per 5kg di bucato in lavatrice. Sbiancante: immergere capi di cotone in acqua in cui sono state bollite fette di limone. Olio per unghie: 30gr di chiodi di garofano e 200ml di olio d’oliva. Mischiare e cuocere a bagnomaria per un’ora. Mettere in un contenitore di vetro scuro. Pulizia tappeti: Aspirare il tappeto per bene. Fare scendere bicarbonato a pioggia sul tappeto, spargendolo su tutta la larghezza, poi stendere con le mani in modo da coprirlo tutto. Lasciare agire per tutta la notte. Ripassare con l'aspirapolvere ripulendolo per bene. Toglie gli odori.
Linda Pizzuto
I diritti animali30/01/2011
Perché un uomo ha il diritto di non essere torturato ed ucciso mentre un animale non ha questo diritto? Perché la libertà e la vita di un uomo sono inviolabili mentre la libertà e la vita di un animale sono ritenute senza valore? Qualunque essere vivente ha per legge naturale il diritto a vivere la sua vita senza essere sfruttato, imprigionato, violentato o ucciso dall'uomo. E anche se nella legge della natura il più debole soccombe al più forte, questa è la legge degli animali predatori che non hanno alternativa per vivere, mentre l'essere umano può assicurare il suo sostentamento alimentare senza ricorrere all'uccisione degli animali. A causa della visione antropocentrica del mondo, da sempre "l'altro" è stato considerato l'essere umano. Ma l'etica della nonviolenza universale del Biocentrismo ritiene che le caratteristiche per cui l'essere umano abbia i requisiti per beneficiare di tale legge siano comuni anche agli animali e che "l'altro" sia qualunque individuo, umano e no, capace di provare gioia, dolore e di avere paura della morte. Se ciò che consente all'uomo di avere diritti è comune anche agli animali non è ammissibile che siano riconosciuti agli uomini e negati agli animali. E anche se è vero che la legge dei diritti richiede dei doveri, non tutti gli esseri umani rispettano questa legge eppure godono ugualmente di tali diritti. I tre presupposti per cui si ritiene che solo l'uomo e non l'animale abbia diritto al rispetto, alla libertà e alla vita nascono dalla convinzione che l'uomo sia dotato di anima, di intelligenza e capacità di percepire il dolore. Ed anche se ormai nessuno oserebbe negare che anche gli animali siano (per differenti livelli) dotati delle medesime qualità espressive, l'atteggiamento dell'uomo non cambia e continua a considerare gli animali creature a disposizione della specie umana dominante, così come lo furono fino a qualche secolo fa gli schiavi neri nei confronti dei bianchi. Molti filosofi hanno affrontato questo giusto problema. Tom Regan evidenzia l'intrinseco valore di ogni individuo il quale per il fatto di essere portatore di una vita ha diritto ad una giusta considerazione da parte degli esseri umani. Se l'essere umano limita questa legge ai soli individui della sua specie cade nello specismo, nel disprezzo della vita e del dolore dell'altro, del diverso e preclude nell'animo umano lo sviluppo del sentimento di amore e di compassione anche verso i suoi simili. Le principali motivazioni per cui si ritiene che gli animali non abbiano il diritto ad avere la stessa considerazione degli umani sono le seguenti. "Gli animali non hanno un'anima". Questo presupposto, che non è dimostrabile, scaturisce dai testi biblici in cui Dio soffia nelle narici dell'uomo per renderlo un essere vivente. Ma esseri viventi sono innegabilmente anche gli animali, inoltre Dio soffia nelle narici solo dell'uomo, non della donna, pertanto l'anima (stando alla Bibbia) dovrebbe essere una prerogativa solo dell'uomo. Inoltre, la presenza dell'anima dovrebbe dare caratteristiche particolari all'essere umano, invece non vi è nulla nell'uomo che non sia presente anche negli animali. Ma noi sappiamo che l'uomo è frutto dell'evoluzione biologica. In quale periodo della sua evoluzione sarebbe entrata in lui l'anima? L'anima, io credo, sia ciò che rende le creature consapevoli del loro essere viventi, ciò che da ad ognuno, in base alla evoluzione della specie, la possibilità di prendere decisioni individuali. Pertanto l'anima è qualcosa che ce l'hanno tutte le creature oppure non ce l’ha nessuna. "Gli animali sono privi di intelligenza". L'intelligenza non è qualcosa di cui si è in possesso o si è privi del tutto ma è distribuita a vari livelli in ogni essere vivente in base alle sue necessità esistenziali e a seconda del suo stato evolutivo. Gli antenati dell'uomo non erano più intelligenti delle scimmie attuali. Ma se dovesse essere l'intelligenza a dar valore all'individuo allora tutti i bambini, i cerebrolesi, i comatosi ecc. non avrebbero alcun diritto ad essere considerati soggetti di diritto dal momento che un cane, uno scimpanzé o un delfino sono più intelligenti di un bambino di un anno. "Gli animali non soffrono". Se un essere vivente non percepisse il dolore si autodistruggerebbe o si lascerebbe uccidere senza reagire e nulla esisterebbe nell'universo: la vita stessa si sarebbe estinta sul nascere. La gazzella che fugge davanti al predatore sa che la morte è dolore. La sofferenza è ciò che maggiormente consente l'evoluzione di un essere vivente. E' la paura della morte, la sofferenza della fame che spinge gli esseri ad affinare l'intelligenza e l'astuzia in modo da sfuggire al predatore e ad organizzarsi in modo da non subire gli effetti degli elementi naturali. Pertanto non esistono esseri viventi immuni al dolore. "L'uomo è superiore agli animali". Se così fosse in che modo si manifesta la superiorità umana? Ciò che rende grande l'operato di un uomo è l'amore, la bontà d'animo, la compassione, la capacità di condividere la condizione dell'altro, la volontà di non nuocere. Ma tali qualità dell'animo non consentono di sentirsi superiori. Anzi, colui che possiede queste virtù morali sa che ogni prerogativa naturale deve essere al servizio dei più deboli e della vita e non usarla come un'arma contro i più indifesi. Come può essere superiore colui che si comporta in modo spregevole nei confronti di chi considera inferiore? L'espressione più lodevole dell'uomo è senza dubbio quella di prodigarsi per coloro che non sono in grado di rivendicare i loro diritti, quello di amare e proteggere l'altro, il più inerme. L'animale è per antonomasia il più debole, il più inerme, il più diverso. "L'animale non capisce". Se è questo che può giustificare la reiezione degli animali allora potrebbero essere soggetti alla stessa regola tutti coloro che non sono in grado di intendere e di volere. E' vero che quando il macellaio punta una pistola sulla fronte di un vitello il povero animale non sa(?) che sta per morire. Ma la semplicità dell'animale, il suo essere ignaro non suscita forse la stessa tenerezza di un bambino inerme ed inconsapevole delle intenzioni malvagie di un criminale? Se gli animali sono inermi ed indifesi come i bambini hanno il sacrosanto diritto ad avere la stessa considerazione. La lotta per i diritti animali rappresenta l’impegno per un’intera vita. Per far crescere il movimento per i diritti animali dobbiamo passare da dove ci troviamo attualmente, cioè ai margini delle preoccupazioni sociali, al centro dell’agenda morale della nostra cultura. Bisogna annullare diverse migliaia di anni di storia e di abitudini consolidate. In altre parole, come possiamo svuotare il mare con un secchiello? Non svuoteremo mai le gabbie fintanto che rimaniamo troppo pochi e con un’influenza sociale troppo debole. Forse questo non succederà durante il corso della mia vita, ma sicuramente verrà il giorno in cui trionferanno i diritti animali, il giorno in cui le pellicce seguiranno nell’oblio i mattatoi e in cui i laboratori scientifici di tutto il mondo avranno sulla porta d’ingresso un cartello con scritto “Gli animali non sono ammessi”, il giorno in cui, dopo anni di lotta, tutte le gabbie saranno vuote.
Linda Pizzuto
I lupini. Poco conosciuti, molto salutari25/01/2011
Il lupino è una leguminosa, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Il principio attivo contenuto in questa leguminosa è la lupanina è un alcaloide, ossia una sostanza organica dotata di proprietà medicamentose. I lupini sono prodotti a partire da semi secchi, provenienti da piante coltivate in Italia. Come gli altri legumi, sono ricchi di proteine, sali minerali e vitamine e ancora oggi sono alla base della dieta quotidiana di alcune popolazioni asiatiche, africane e sudamericane. In Italia sono consumati soprattutto come snack o serviti come antipasto. La loro lavorazione prevede una fase di cottura in acqua salata e una serie di lavaggi in acqua, necessari per eliminare le sostanze ancora presenti nei lupini appena cotti, che li rendono amari e quindi immangiabili. Durante questi lavaggi in acqua i lupini vengono acidificati, in modo da raggiungere un Ph intorno a 4, in grado di inibire la crescita dei microrganismi dannosi. L’ultima fase prevede la salatura dei lupini e il loro confezionamento, in atmosfera controllata o in salamoia. Le confezioni in salamoia vengono poi sottoposte a sterilizzazione. Da un punto di vista nutrizionale il lupino è un legume importante per l’apporto di proteine, paragonabile a quello della carne rossa o della soia e superiore a quello delle uova. Visto l’alto contenuto in proteine, il lupino si consiglia nei casi di sintomi di stanchezza e debolezza muscolare. Diversamente dalla carne, non aumenta i livelli di colesterolo e possiede principi attivi in grado di ridurre o mantenere questi livelli nella normalità. Rispetto agli altri legumi l’apporto in fibra è più alto e l’apporto in grassi è inferiore; i grassi sono in percentuale ridotta e sono presenti anche gli eccezionali acidi grassi essenziali Omega-3 e Omeg-6, indispensabili per l’organismo che non è in grado di sintetizzarli. Ricchi di minerali: sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, riguardo alla ricchezza di vitamine, i lupini contengono tiamina, riboflavina, vitamina A e C. Il lupino è anche oggetto di studio per essere utilizzato nelle ricette prive di glutine; la farina di lupino viene già utilizzata per preparare pane, pasta, biscotti, crackers ed insaccati e carne in scatola. Probabilmente si potrà utilizzare questo legume anche per la preparazione di sostituti del latte, yogurt, formaggi, gelati ed altri alimenti per soggetti intolleranti o allergici al latte.
Linda Pizzuto
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